Dopo aver appreso da emittenti televisive locali di una situazione di ammaloramento del Ponte sul fiume Idice presso la Via Emilia, ci siamo attivati sia con un sopralluogo avvenuto a novembre sia con la richiesta di maggiori chiarimenti in Comune e in Regione.
Nonostante le rassicurazioni pervenute da entrambi gli enti circa la costante manutenzione e l’assenza di criticità, dai fascicoli che contengono i controlli periodici si può notare un aggravamento progressivo e la necessità di una radicale manutenzione. Nel corso degli anni, infatti, a detta di questi monitoraggi si sono verificate pericolose ossidazioni delle volte e delle pile, fessurazioni verticali dei muri di contenimento laterali e infestazioni di vegetazione con distacco dei rivestimenti.
A nostro parere e dei nostri tecnici, oltre alla necessità di intervenire urgentemente per eliminare i difetti e proteggere le strutture in calcestruzzo dall’ossidazione e dai dilavamenti delle acque, bisognerebbe implementare il controllo dello smaltimento delle acque e soprattutto l’impermeabilizzazione orizzontale sotto pavimentazione delle strutture del ponte.
Infine sorge una domanda: se tutto era sotto controllo, come asserito da Comune e Regione, come mai per il triennio 2023-2025 sono stati stanziati dall’Amministrazione sanlazzarese 480.000,00€ per la messa in sicurezza del ponte suddetto.