Riguardo al nuovo atto deplorevole accaduto in Val di Zena in occasione della “10 colli” si esprime una ferma condanna come già avvenne lo scorso anno in occasione del “Bike Day”.
Un anno fa ci furono amministratori che scaricarono le responsabilità del gesto sulle quali presunti rei di aver creato un clima ostile quando invece cercarono di collaborare, in tutti i modi, con proposte e soluzioni inascoltate.
Ciò che è accaduto è grave, pericoloso e rimane senza alcuna giustificazione, ma palesa comunque la necessità di fare di più e meglio per un vero e proficuo dialogo col territorio, reale e di sostanza, non di facciata. Anche le ultime parole dei rappresentati delle istituzioni appaiono, in certe parti, voler alimentare ulteriormente polemiche e divisioni.